Redazione
10 dic 20212 min
Un consumatore canadese su due riconosce la qualità superiore dei prodotti biologici italiani.
Sesto mercato al mondo per il consumo di prodotti biologici, con un incremento del +83% negli ultimi 10 anni, il Canada è uno dei mercati più promettenti per il bio Made in Italy.
Olio extra vergine d'oliva, formaggi, passate/conserve vegetali sono le categorie di prodotto per cui i consumatori canadesi cercano le garanzie di qualità offerte dal marchio bio e quelle su cui l'italianità è un fattore distintivo.
Su pasta e vino sono molto forti interesse e apprezzamento nei confronti dell'origine italiana, anche se queste restano categorie per cui, al momento, il bio non sempre è la prima scelta.
Questo è quanto emerso da un'indagine presentata in occasione del terzo forum ITA.BIO, la piattaforma online di dati e informazioni per l'internazionalizzazione del biologico Made in Italy promossa da ICE Agenzia e FederBio.
Tutti i numeri del bio in Canada sono positivi: oltre 1,3 milioni di ettari coltivati secondo il metodo biologico nel 2019 (+88% rispetto al 2010) e 5.677 produttori (+50%).
Le vendite di prodotti bio sul mercato interno hanno dimensioni simili a quelle del mercato italiano: 3,5 miliardi di euro (+12% rispetto al 2018 e +83% sul 2010) che rappresentano il 3% delle vendite mondiali e che fanno del Canada il sesto mercato al mondo per consumi di prodotti biologici.
Anche l`incidenza complessiva del bio sul totale del carrello è simile a quella italiana (3,2% nel 2019) ma la spesa pro-capite per prodotti biologici in Canada è più elevata: 93 euro a persona (a fronte di 58 euro in Italia) con una quota di frequent users più elevata (66% su totale della popolazione canadese consuma bio almeno una volta la settimana contro il 48% in Italia).
Nel confronto internazionale, nel percepito dei consumatori, l'Italia si posiziona al secondo posto, dopo gli Stati Uniti, tra i Paesi che producono i prodotti di maggiore qualità, sia relativamente ai prodotti alimentari in generale che per quelli a marchio bio (18%). Complessivamente però la qualità del nostro bio tricolore è ritenuta complessivamente superiore rispetto a quella di altri Paesi dal 50% dei canadesi, tanto che 7 su 10 sono disposti a pagare un prezzo più alto per avere la garanzia del Made in Italy nel bio.
Globalmente la performance dell'export del bio Made in Italy sui mercati internazionali è più che positiva: nel 2021 le vendite di prodotti agroalimentari italiani bio hanno sfiorato i 3 miliardi di euro, mettendo a segno una crescita del +11% rispetto all'anno precedente.