Nata nel 2014 con l'acquisto dei terreni, effettua la prima vendemmia nel 2018 e commercializza i vini dal 2020.

Ventiventi è una cantina giovane, ma con radici nel cuore dell’Emilia-Romagna grazie alla visione della famiglia Razzaboni e all’energia dei tre fratelli alla guida dell’azienda: Riccardo, Andrea e Tommaso.
Dal 2020, anno che dà il nome all’azienda, ogni decisione riflette la passione condivisa e il desiderio di creare vini che rappresentino non solo l’eccellenza enologica, ma anche un impegno concreto verso il territorio.
Per Ventiventi, la sostenibilità non è un’asettica strategia commerciale, ma una promessa quotidiana, un patto con la terra e con chi la lavora, riflesso dell’impegno personale di ciascun membro della famiglia. Come sottolinea Andrea Razzaboni, enologo dell’azienda, “noi non produciamo vini sostenibili perché è quello che il mercato chiede, ma perché è quello che siamo”.
La coltivazione biologica, adottata fin dal primo impianto nel 2016, rappresenta il cuore di questa filosofia: ogni vite è cresciuta senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi, rispettando i cicli naturali e preservando la biodiversità. pure. La consapevolezza che, il rispetto per la natura sia il primo passo per ottenere vini autentici, guida ogni scelta produttiva.
L’impegno verso la sostenibilità si estende ben oltre i vigneti. Dal 2019, l’azienda ha potenziato progressivamente il proprio impianto fotovoltaico, passando da una capacità iniziale di 29 kW a quasi 100 kW, avvicinandosi all’obiettivo dell’autosufficienza energetica e riducendo sensibilmente le emissioni di CO₂. Parallelamente, Ventiventi ha adottato un sistema di irrigazione a goccia di ultima generazione che permette di utilizzare l’acqua in modo mirato, riducendo gli sprechi e garantendo il massimo rispetto per una risorsa così preziosa.
Per Ventiventi, la sostenibilità è un concetto che si evolve insieme alla cantina. Ogni scelta, dalla coltivazione alla vinificazione, è pensata per costruire un modello agricolo e produttivo che guardi al futuro senza dimenticare il legame con le proprie radici. “Per noi – continua Andrea - innovazione significa trovare un equilibrio tra modernità e rispetto per la natura. In Ventiventi, il progresso tecnologico non è mai fine a sé stesso, ma uno strumento per garantire qualità nel massimo rispetto dei terreni, delle piante e dell’ambiente. Grazie alla tecnologia, possiamo ridurre sensibilmente l’utilizzo di rame e zolfo, affidandoci non alla chimica, ma alla forza rigeneratrice della natura stessa. La nostra nuova vendemmiatrice è un esempio concreto di come un approccio moderno possa migliorare il prodotto finale: portare l’uva, in cantina in tempi brevi ed a perfetta maturazione, ci permette di lavorare con un basso utilizzo di solfiti, mantenendo intatta l’identità del vino. Modernità, per noi, non è mai contrapposta alla tradizione, ma la accompagna con ordine, precisione e una dedizione costante al rispetto dell’ambiente.”
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