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Immagine del redattorePaolo Valente

Giornata Mondiale del Whisky: 5 cose da sapere

È stata istituita nel 2011 con lo scopo di invitare tutti a conoscere meglio questo distillato.

Il Whisky è una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione di un cereale (tipicamente l'orzo), dalla sua successiva distillazione e dalla maturazione in botti di legno.

Non è chiaro se la patria del Whisky sia la Scozia o l'Irlanda ma, origini a parte, è il distillato più consumato al mondo.

In occasione della Giornata Mondiale del Whisky 2022, ecco 5 cose da sapere sul celebre distillato.

Il nome Whisky

La parola whisky ha origini lontane; deriva dal gaelico uisge beatha “acqua di vita”. Acqua di vita era infatti chiamato il distillato che i monaci, tra cui si dice ci fosse anche San Patrizio, produssero nel 400 in terra di Irlanda. Quando l’Irlanda fu conquistata dagli inglesi, le difficoltà di pronuncia del nome gaelico ne determinarono la storpiatura in uisce, poi in uiskie per diventare infine whisky.

I cereali

Siamo forse abituati a pensare che il whisky si produca partendo dal malto d’orzo ma ci sono anche altri cereali utilizzati anche l’orzo è sicuramente quello più utilizzato. In nord America si usa anche il mais che, in quei territori, si coltiva con facilità. Altri cereali utilizzati, anche se in quantità limitate, sono il frumento, l’avena e la segale. Ad esempio, i rye whiskey statunitensi o gli whisky canadesi sono prodotti utilizzando per almeno il 51% la segale.

Le professioni

Il Brand Master è il responsabile della distilleria mentre il Master Blender è colui che si occupa della miscelazione dei vari whisky al fine di ottenere i blend. Colui che è addetto agli alambicchi e segue tutte le fasi della distillazione è lo Stillman.

Il funerale del Whisky

Il 28 gennaio 1918 fu ratificata la legge americana che istituiva il divieto di produzione e vendita di superalcolici dando inizio al periodo conosciuto come Proibizionismo. Quel giorno, in tanti bar americani comparvero delle casse da morto piene di bottiglie di Whisky e attorno ad esse centinaia di persone parteciparono, in una sorta di delirio collettivo ad alto tasso alcolico, a una specie di tragicomico funerale degli alcolici.

L’Irish Coffee

La famosa bevanda calda a base di whisky, caffè e panna nacque a metà del ‘900 nel bar della stazione per idrovolanti di Shannon e veniva preparato per riscaldare gli infreddoliti viaggiatori. Fu per merito di un giornalista frequentatore del bar che lo pubblicizzò negli Stati Uniti facendolo diventare famoso e conquistando i palati di tanti. La ricetta prevede che in 5/10 di caffè nero bollente venga sciolto un cucchiaino di zucchero di canna, si aggiungono 3/10 di whisky e, facendola scivolare sul retro di un cucchiaio si ricopre il tutto con 2/10 di crema di latte o panna leggermente montata.


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