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  • Immagine del redattorePaola Marcone

Le tre cose che l'Italia fa per rendere più sostenibile il vino

Tutela dei vigneti eroici e storici, certificazione della sostenibilità vitivinicola e normativa europea sugli imballaggi ambientali

La definizione di sviluppo sostenibile risale al 1987, quando la Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo presenta il Rapporto Brundtland, intitolato “Our common future”.

Viene, così, scritto nero su bianco che “lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.

Negli anni a seguire l’ONU e l’Unione Europea hanno redatto specifiche agende per raggiungere obiettivi economici, sociali e ambientali in tema con lo sviluppo sostenibile e il mondo del vino non è rimasto certo estraneo da queste politiche.


Ecco, quindi, tre cose che l’Italia fa per rendere il vino più sostenibile.


Tutela i vigneti eroici e quelli storici.

Nel caso di vigneti eroici o storici i viticoltori, attraverso le Regioni, possono ricevere fondi per sostenere le proprie pratiche di coltivazione, compiere interventi di sistemazione idraulica delle vigne, incrementare l’utilizzo e la promozione di vitigni autoctoni o tipici.

I vigneti eroici si trovano in aree a rischio di dissesto idrogeologico o in zone montuose difficili tanto da impedire l'utilizzo di strumenti meccanici, ma può anche trattarsi di zone di particolare pregio paesaggistico e ambientale o di vigneti situati nelle isole minori.

I vigneti storici, invece, sono quelli già censiti da prima del 1960 e coltivati con pratiche tradizionali tipiche della zona e che hanno un forte legame con la comunità che lì abita.

Ha introdotto la certificazione della sostenibilità vitivinicola.

Questo specifico sistema di certificazione di filiera ha lo scopo di migliorare la sostenibilità delle varie fasi del processo produttivo vitivinicolo.

Segue uno standard unico che tiene conto dell'insieme delle buone pratiche produttive elencate in un apposito disciplinare che garantisce il rispetto dell’ambiente, la qualità e la sicurezza alimentare, oltre che la tutela dei cittadini e dei lavoratori, mediante il riconoscimento di un adeguato reddito agricolo.


Applica la normativa europea sugli imballaggi ambientali.

Dal 1 gennaio 2022 sarà obbligatoria l’etichettatura ambientale per tutti gli imballaggi. Anche i produttori di vino, quindi, dovranno etichettare ogni imballaggio indicando specifici codici sulla natura dei materiali utilizzati e dando tutte le informazioni per rendere più semplice la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio dei materiali stessi.


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