Aglianico del Vulture Superiore DOCG 2012, Armando Martino
La potenza coniugata con l'eleganza
Con questo vino andiamo in Basilicata, nell’area del Vulture, un vulcano inattivo, alle cui pendici si produce uno dei vini di maggiore interesse del sud Italia: l’Aglianico del Vulture.
La cantina Armando Martino, in attività fin dagli anni ’40 del secolo scorso, interpreta l’aglianico secondo la tradizione, ovvero un vino pieno e potente, figlio di un territorio aspro dal clima continentale.
La denominazione Aglianico del Vulture Superiore DOCG prevede che il vino, prima dell’immissione in commercio, rimanga in legno per almeno 12 mesi e almeno altrettanti in bottiglia.
La versione superiore del 2012 affascina immediatamente al naso che appare luminoso così come si svela nel calice tinto di rubino con riflessi che tendono al granato. Emerge subito una nota floreale a cui segue la frutta macerata con accenni balsamici, mediterranei. Il sorso è pieno ma, al tempo stesso, sottile. La buona acidità lascia trasparire la giovinezza (dopo 10 anni!!) di questo vino. Il tannino è presente ma ben bilanciato e il finale ricorda accenni minerali. Un vino dalla grande eleganza complessiva.
Per la sua struttura e per la sua vivacità di gusto, possiamo immaginarlo abbinato a delle carni alla griglia, magari delle costine d’agnello aromatizzate al rosmarino.
Aglianico del Vulture Superiore DOCG 2012, Armando Martino
Cantina
Annata
Denominazione
Vitigno
Tipologia
Località
Tenore Alcolico
14% Vol
Abbinamento
Caratteristiche
Food, please!
Capacità di Invecchiamento
Occasioni
Fascia prezzo
Data degustazione
gennaio
2022
Note