Barbaresco DOCG 2019, Massolino

In uno dei territori eletti dove si producono tra i più grandi vini italiani, a Serralunga d'Alba, l'Azienda agricola Massolino Vigna Rionda produce con passione vini fin dalla fine dell'800. 

L'ambizione della famiglia è di produrre vini riconoscibili nella loro identità con l'obiettivo di dare voce alle peculiarità del territorio. 

Il vitigno nebbiolo è sensibile alla mano dell'uomo e alla zona di origine (anche all'interno di uno stesso vigneto a seguito di piccole variazioni di terreno) e può donare al vino sfumature diverse che debbono essere valorizzate.  Ogni vendemmia insegna ad affrontare nuove sfide, continue ricerce e sperimentazioni che fanno sì che ogni bottiglia sia qualcosa di unico. 

Negli anni '90  i fratelli Franco, Roberto e Paola, quarta generazione della famiglia Massolino, cominciano a lavorare in azienda. Nel 2015, nel centro storico di Serralunga d'Alba, nasce la nuova cantina, di fronte alla casa di famiglia, con una splendida vista sulle colline delle Langhe. 

Nel 2019 inizia un nuovo capitolo nella storia famigliare grazie alla nascita di due nuove etichette di Barbaresco. Franco e Roberto sono riusciti a prendere accordi con un amico di famiglia, Bernardino Gastaldi e hanno preso in affitto per quindici anni le vigne di sua proprietà situate a Neive. 

Franco ci ha raccontato che da sempre hanno avuto grande amore per il Barbaresco e che finalmente c'è stata l'opportunità di iniziare una nuova avventura e poter realizzare questo progetto. 

Il vigneto, per un totale di quattro ettari, è suddiviso in tre zone molto diverse: Serra Boella, Straderi e Albesani e all'interno di quest'ultima dove vi sono vigne di cinquant'anni con cui viene prodotto il cru di Barbaresco. 

La vinificazione viene fatta ad Alba in una piccola ma tecnologica cantina. 

Il Barbaresco 2019 è il frutto di un'annata interessante, equilibrata, calda ma con forti piogge a luglio. Possiamo definirla un'annata classica, dove il vino si esprime con note floreali di viola e di rosa accompagnate da sentori di piccoli frutti rossi, bacche di ginepro e speziatura dolce. In bocca è sapido e minerale, con una bella nota di arance rosse, grande frescezza e tannino elegante. Già ora si esprime  con grande armonia, piacevolezza e  fascino, anche se necessita ancora di tempo in bottiglia. 

Noi lo vediamo in abbinamento con gli agnolotti conditi con sugo d'arrosto.