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Cerasuolo d'Abruzzo DOC Rosa-ae 2020, Torre dei Beati

Cerasuolo d’Abruzzo: un Montepulciano senza timori riverenziali

Cerasuolo d'Abruzzo DOC Rosa-ae 2020, Torre dei Beati

Adriana Galasso e Fausto Albanesi si sono incontrati a un corso di degustazione e la loro passione per il vino è stata testimone dello sbocciare del loro ormai solido amore e scintilla per il desiderio di fare viticoltura sana e sostenibile nella terra che già Rocco, il padre di Adriana, coltivava.

Torre dei Beati, fondata nel 1999 e che nel nome richiama un dipinto rinascimentale della locale chiesa di Santa Maria in Piano, è dunque il risultato di quella loro visione, che fin da subito ha avuto chiaro il presupposto di abbracciare l’agricoltura biologica e farsi portavoce delle ricchezze del territorio.


Loreto Aprutino, infatti, amministrativamente appartenente alla provincia di Pescara è terra di olio e di vino, con un patrimonio ampelografico che al Montepulciano d’Abruzzo ha affiancato da sempre il Trebbiano abruzzese e che negli ultimi decenni ha visto riscoprire e migliorare in qualità vitigni come il Pecorino o la Cococciòla.

Ed è proprio in questo areale e precisamente in contrada Poggioragone che le uve utilizzate per il vino scelto per il nostro assaggio, il Cerasuolo d’Abruzzo DOC “Rosa-ae” 2020, vengono allevate a 250/300 mt slm, da impianti di Montepulciano risalenti al 1972 e al 1995, offrendo già da questo l’idea di quanto qui il rosato sia una scelta agricola ben precisa e non un vino da ripiego.

 Il cerasuolo abruzzese, infatti, è espressione della tradizione del territorio di modulare le vinificazioni di un vitigno potente e produttivo come il Montepulciano in ragione dei diversi utilizzi del vino che se ne ottiene.

In particolare le macerazioni più limitate riescono a esaltare le caratteristiche di freschezza e bevibilità del vino, mantenendo al contempo la parte estrattiva definita ma meno “muscolare”. Una caratteristica questa, che viceversa nelle vinificazioni da invecchiamento risulta fondamentale e identitaria per vini potenti e strutturati.


Nel nostro bicchiere il “Rosa -ae”, vinificato metà con salasso e metà con pressatura diretta ma leggera delle uve non diraspate, è prima di tutto profumatissimo, rosa e peonia di intensità marcata ad accompagnare profumi lievemente agrumati e di frutta rossa croccante, piacevolmente acidula a ricordare la fragolina di bosco, il melograno, la ciliegia.

Al sorso, poi, quei tannini preziosamente ceduti nella macerazione anche del raspo donano al vino una struttura gustativa ben equilibrata con l’alcol mentre la freschezza rimane persistente con le sue note fruttate ancora in evidenza.

È un vino che non stanca mai, persino di essere guardato con il suo bel color rosso rubino vivido tanto simile ad una lucida ciliegia e i brillanti riflessi violacei, ed invita anche a spaziare negli abbinamenti: un risotto con una generosa mantecatura, una parmigiana di melanzane, un gustoso rollè di pollo, ma anche il succulento brodetto alla vastese o la golosa pizza napoletana con mozzarella di bufala campana saranno suoi degni comprimari per una tavola all’insegna della convivialità e dell’allegria.

Cerasuolo d'Abruzzo DOC Rosa-ae 2020, Torre dei Beati

Annata

Tipologia

Località

Tenore Alcolico

13% Vol

Abbinamento

Caratteristiche

Food, please!

Capacità di Invecchiamento

Fascia prezzo

Data degustazione

luglio

2022

Note

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