Champagne AOC Quentin Beaufort n. 13 Brut Reserve, Alice et Quentin Beaufort

Quentin, quinto figlio di Jacques Beaufort della famosa cantina Andrè Beaufort, dopo anni di esperienza nella Maison con il padre, ha deciso insieme alla moglie Alice di acquisire una piccola produzione non lontano da Policy (Aube) ma al di fuori della zona della Champagne e precisamente a Prusly sur Ource, in Borgogna. 

La linea stilistica ripercorre fedelmente quella tracciata dal padre con coltivazione delle vigne in regime biologico certificato e secondo i dettami del rispetto dell'uomo e del territorio.  

La scommessa della cantina è stata di avere intuito la somiglianza tra i suoli minerali della Champagne e quelli della Cote d'Or e iniziare a produrre spumanti in maniera stravagante e inusuale. 

Le fermentazioni avvengono con lieviti indigeni e senza controllo delle temperature in botti di rovere con lo svolgimento della fermentazione malolattica. Sono aggiunte bassissime quantità di anidride solforosa, grazie ad un sistema chiamato "à la romaine", che consiste nel far bruciare lo zolfo dentro le botti chiuse che dovranno contenere il mosto. Tutte le cuvée sono il frutto dell'assemblaggio di vini di una singola annata, per poi essere sboccati alla volée e dosati con solo mosto d'uva concentrato.

Da una piccola parcella di Policy viene prodotto il Quentin Beaufort n. 13 Brut Réserve,  vendemmia 2019, la tredicesima da quando ha iniziato a produrlo; sosterà sui lieviti per 36 mesi prima della messa in commercio. Questa bottiglia, proposta in anteprima e sboccata per l'occasione, ha risposato 24 mesi sui lieviti e ha un dosaggio di 4 g/l; trasmette al naso note di piccoli frutti rossi, con finezza ed eleganza, belle note di creme brulé e scorza di cedro. È salino, avvolgente e, al contempo, delicatamente grasso, fresco e di grande progressione. 

Lo vediamo in abbinamento ad un carpaccio di ricciola ma tra qualche anno di affinamento in bottiglia, anche come vino da meditazione.