Chianti Classico DOCG Riserva Le Baròncole 2020, San Giusto a Rentennano

A Gaiole in Chianti, sulla strada che dalla Pianella di Siena porta al Castello di Brolio, si trova la Fattoria San Giusto a Rentennano, per secoli proprietà della famiglia Ricasoli di Brolio.  La Fattoria era un antico monastero cistercense, diventato poi un forte nel periodo delle guerre tra Guelfi e Ghibellini. Oggi rimangono solo le merlature del muro di cinta, ma all'interno la cantina interrata permette ai vini di riposare nella semi-oscurità con temperature perfette per l'affinamento. 

Dal 1914 la Fattoria diventa proprietà della Famiglia Martini di Cigala, oggi dei fratelli Lucia, Anna, Elisabetta, Luca, Francesco e Alessandro e si estende per 160 ha di cui 31 a vigneto ed il resto ripartito tra oliveti, bosco, prato e pascolo. I terreni sono molto diversificati: tufacei con sabbia, calcarei, sabbioso-limosi e argillo-limosi. L'altitudine media è di circa 270 m.s.l.m., il microclima è caratterizzato da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte e  da alte temperature nel periodo della vendemmia. 

I vigneti, per la maggior parte in esposizione privilegiata, sono lavorati manualmente con estrema cura. Vengono finificate solo le uve provenienti dagli appezzamenti di proprietà e la produzione viene ridotta tramite diradamento dei grappoli nel periodo luglio-agosto per circa il 30-50%, a seconda dell'esigenza dell'annata. 

Sono piantate varie varietà di uve: Sangiovese, Canaiolo, Trebbiano, Malvasia e Merlot che sono vinificate seguendo scrupolosamente i dettami dell'agricoltura biologica. 

Il Chianti Classico Riserva DOCG Le Baròncole 2020 è prodotto dal classico assemblaggio del Chianti e precisamente per il 97% da Sangiovese e 3% Canaiolo Nero; le uve sono raccolte scrupolosamente a mano a maturazione perfetta e subiscono fermentazione e macerazione in vasche di cemento e acciaio per circa 18/20 giorni, per poi maturare in botti di rovere francese per 16-20 mesi e  proseguire il riposo in bottiglia per ulteriori sei mesi prima dell'immissione in commercio del vino. Quello che abbiamo degustato, vendemmia 2020 è una prova di botte che naturalmente deve ancora raggiungere il suo equilibrio; si presenta di un colore rosso rubino, il cui olfatto si esprime con un bel bouquet di frutta rossa, di frutti di bosco, ciliege, amarene e more su uno sfondo di speziatura dolce di pepe nero e chiodi di garofano. In bocca è morbido e vellutato, strutturato e bilanciato, con tannini vivaci, è dotato di grande personalità, eleganza e finale persistente. 

Lo pensiamo in abbinamento a selvaggina o  formaggi stagionati.