Langhe DOC No Name 2018, Borgogno
Un grande vino di Langa che sceglie di non chiamarsi...

Su Borgogno non occorre dire nulla. È una delle cantine più rappresentative di Langa, anzi, la più storica. Fondata nel 1761 da Bartolomeo Borgogno, dal 2008 è di proprietà della famiglia Farinetti che imprime una nuova svolta alla cantina con l’acquisizione di vigneti nel tortonese e la conversione in biologico.
No Name nasce come etichetta di protesta. Dopo essere stato rifiutato dalla Commissione DOCG in quanto non considerato degno di fregiarsi del nome “Barolo” è stato, dalla cantina, declassato ad un “semplice” Langhe nebbiolo per protesta nonostante il metodo di vinificazione sia in linea con quanto definito dalla DOCG Barolo. Quindi un Barolo non Barolo.
Nebbiolo in purezza, matura per 36 mesi in botte grande.
Di un bel colore rosso rubino con riflessi che virano verso il granato, si distingue per l’eleganza sia olfattiva che gustativa. Il naso è ricco di frutta, fiori e spezie mentre il tannino, piacevole e vellutato, conferisce alla bocca un’ottima bevibilità.
Un vino già pienamente godibile ma che con il trascorrere del tempo migliorerà ulteriormente.
Per l’abbinamento possiamo pensarlo in compagnia di una carne alla brace, magari degli spiedini di carni miste, manzo e maiale, con salsiccia, cipolle e peperoni ad alternare i tocchetti di carne.
Langhe DOC No Name 2018, Borgogno
Vino
Cantina
Annata
Denominazione
Vitigno
Tipologia
Tenore Alcolico
14% Vol
Abbinamento
Caratteristiche
Vino coraggioso, Ottimo rapporto qualità/prezzo
Capacità di Invecchiamento
Occasioni
Fascia prezzo
Data degustazione
marzo
2022
Note
Fermentazione spontanea in vasche di cemento