Terre Siciliane IGT Rosato 2017, Calabretta
Un rosato che omaggia i vecchi metodi di vinificazione dei contadini etnei
Vino potente e di carattere, dimostrazione di quanto sia infondato il preconcetto che vede nei rosati una poco impegnativa via di mezzo tra rosso e bianco, da bere distrattamente in estate per rinfrescarsi dall’afa.
Massimo e Massimiliano Calabretta (seconda e terza generazione di vignaioli) lavorano uve 100% Nerello mascalese, da vigne giovani piantate ad alberello, in parte a piede franco tra i 700 e i 750 m s.l.m., in contrada Calderara (Randazzo, versante nord dell’Etna).
La vinificazione avviene con fermentazione spontanea secondo il tradizionale metodo “Pista & Mutta”, in cui il mosto pigiato (che si pista) viene subito travasato (si mutta) e il risultato è un vino pronto da bere ma niente affatto scontato, affinato in acciaio e dal colore di vivida brace, lontano anni luce dal rosa tenue che spesso si associa a questi vini.
La nota alcolica che già si avverte al primo olfatto preannuncia la decisa espressività del nerello mascalese che al naso regala sentori di macchia mediterranea e piccoli frutti di bosco, mentre al gusto emergono più spiccate le note agrumate e leggermente amaricanti di arancia e chinotto.
Il finale regala una buona persistenza sapida, confermando la personalità di questo rosato vulcanico che, grazie alle quote altimetriche di coltivazione delle piante, anche in un’annata siccitosa come la 2017 è riuscito a conservare una bella freschezza, ben contrapposta al grado alcolico.
Provatelo con una gustosa parmigiana di melanzane o con una zuppa di pesce al pomodoro: vi darà soddisfazione per equilibrio e piacevolezza.
Terre Siciliane IGT Rosato 2017, Calabretta
Vino
Cantina
Annata
Denominazione
Vitigno
Tipologia
Tenore Alcolico
13,5% Vol
Caratteristiche
Biologico
Capacità di Invecchiamento
Occasioni
Fascia prezzo
Data degustazione
marzo
2021
Note