Vigneti delle Dolomiti IGT Teroldego Beato me 2010, Redondel
Solo 1500 bottiglie per questo teroldego "da meditazione"
Rendondel ha sede a Mezzolombardo, nel centro della Piana Rotaliana, area prediletta dal vitigno teroldego che è diventato simbolo viticolo del territorio.
Dal 2002 Paolo e Mara Zanini, proprietari della cantina, producono e imbottigliano i loro vini seguendo la tradizione di famiglia. Coltivano nei loro cinque ettari di vigneto soltanto il teroldego allevato con la classica pergola trentina. La conduzione è biologica con l’utilizzo anche di alcune pratiche della biodinamica.
Prodotto da uve provenienti da vigne di più di 80 anni, è il simbolo della passione di Paolo per la campagna: “Beato me che posso fare il contadino e accudire le viti che erano di mio nonno”.
Riposa tra i 7 e gli 8 anni in barrique e viene prodotto in sole 1500 bottiglie.
Dal colore rubino pieno, impenetrabile, si apre all’olfatto con un elegante frutto surmaturo a cui si aggiunge il soffio della sosta in legno. Un accenno balsamico, di elicriso ci conduce all’assaggio che affascina con il suo equilibrio e la sua trama tannica presente e raffinata. Potente nella sua eleganza mostra ancora un’energica freschezza.
Un vino da gustare in ottima compagnia, magari davanti a un caminetto scoppiettante, come conclusione di una bella cena. Certamente potrà anche accompagnare degnamente portate al pari della sua struttura e presenza.
Vigneti delle Dolomiti IGT Teroldego Beato me 2010, Redondel
Vino
Cantina
Annata
Denominazione
Vitigno
Tipologia
Tenore Alcolico
13,5% Vol
Abbinamento
Caratteristiche
Biologico, Vino sostenibile
Capacità di Invecchiamento
Occasioni
Fascia prezzo
Data degustazione
ottobre
2022
Note