Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC Sommossa 2020, Castello di Luzzano

Il vino di cui vogliamo parlarvi oggi racconta l’impegno di Giovannella Fugazza, che da 40 anni conduce con passione l'azienda Castello di Luzzano - siamo a Rovescala, Pavia -, incantevole tenuta sospesa tra Lombardia ed Emilia.

La sua Bonarda dell’Oltrepò Pavese Sommossa 2020 è programmatica sin dal nome e dalla simpatica etichetta: il sottotitolo "Gocce in tumulto" e l'immagine della bandiera punteggiata di bollicine, oltre alla piacevole vivacità che ne accompagnano l'assaggio, sembrano voler infatti suggerire una giocosa e frizzante contestazione rispetto a una certa prosopopea che si è costruita negli ultimi decenni attorno al vino.

Quello che emerge dall'assaggio è l'identikit del vino "quotidiano" come piace a noi: buono, estremamente versatile negli abbinamenti e dall’eccellente rapporto qualità/prezzo (siamo sotto i 10 euro). Una Croatina in purezza che nasce dai terreni marnoso-calcarei di Rovescala, dove questo vitigno signoreggia da secoli. Di bel corpo e dal colore rubino brillante come si conviene a una Bonarda giovane, la Sommossa fa dell'esuberanza il suo tratto distintivo. Spumeggia con gioia, i profumi vanno dal piacevolmente vinoso alla rosa, dai frutti rossi (mora, lampone) ad accenni di pepe nero. 

Una Bonarda mossa seria ma che non si prende troppo sul serio, come è giusto che sia per questa tipologia. Dalla bella polpa ma beverino e asciutto in bocca, è un comfort wine da tutti i giorni e da tutto pasto, ma se proprio dovete scegliere il suo matrimonio d'amore è con un bel tagliere di salumi.

Soundtrack: Gioia e rivoluzione degli Area (https://www.youtube.com/watch?v=BXB-PoihfYI), ci sembra ovvio.