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Il Frascati debutta tra i crypto wine con un NFT sullo spumante

L'azienda Casale Vallechiesa di Frascati ha emesso sul mercato il primo Non Fungible Token (NFT) di un vino laziale

Il vino Frascati entra nella schiera dei crypto wine con l'emissione del primo Nft per uno spumante del Lazio. In occasione dell'anniversario di Fondazione del marchio Casale Vallechiesa Winery, dell'omonima azienda di Frascati, lo scorso 6 gennaio è stato emesso sul mercato con un'asta pubblica il primo Non Fungible Token (NFT) di un vino laziale, acquistabile solo attraverso Ether, una cryptovaluta internazionale legata alla blockchain di Ethereum, una delle principali al mondo.

Acquistabile attualmente intorno ai 270$, il token da diritto al possessore di ritirare una cassetta di 6 bottiglie di spumante metodo classico di malvasia puntinata, ottenuto con riposo sui lieviti per 36 mesi.

Il Non Fungible Token funziona come certificato di proprietà e, allo stesso tempo, come un'obbligazione digitale, che può essere riscattata al termine del processo di spumantizzazione del vino. Oltre a garantire l'autenticità e la provenienza dello spumante di Casale Vallechiesa, il sistema di tracciamento della blockchain registra ogni transazione, aggiornando il certificato di proprietà digitale. Per questo è possibile rivendere i token come fossero delle azioni al portatore. Peraltro il certificato stesso sarà collezionabile come forma d'arte digitale, il cui valore maturerà nel tempo.

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