I soci FIVI di tante Delegazioni locali offriranno i vini per gli eventi solidali organizzati a Milano il cui ricavato è destinato ad associazioni benefiche.
Vignaioli indipendenti… e solidali. Perché non basta curare il territorio e il paesaggio, ma bisogna avere cura anche delle relazioni sociali.
È con queste premesse che la FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ha deciso di sostenere il progetto di volontariato “Cuochi ma buoni” , nato a Milano da gruppo di appassionate/i di cucina che si è incontrato per scambiarsi ricette ed è diventato un progetto di volontariato. Costituitosi in fondo solidale nell’ambito di Fondazione di Comunità Milano, “Cuochi ma buoni” organizza ogni anno diversi eventi per raccogliere fondi destinati ad associazioni benefiche: si tratta di pranzi o cene vegetariane, con ricette tratte dai libri di Yotam Ottolenghi, sempre accompagnate da buon vino. Da quest’anno, le bottiglie che i commensali degusteranno saranno quelle che riportano “Ampelio” in etichetta.
Il primo appuntamento in programma è il prossimo 17 Marzo presso il Refettorio Ambrosiano a Milano (quest’ultimo luogo e progetto nato su iniziativa di Massimo Bottura e Davide Rampello): un pranzo per sostenere il progetto “Casa Tua… Casa mia” di Caritas Ambrosiana, che supporta giovani arrivati in Italia come minori non accompagnati e oggi lavoratori nella ricerca di una casa in affitto.
In questa prima occasione saranno presenti i vini delle Delegazioni di Oltrepò Pavese, Abruzzo e Puglia, offerti dalle aziende associate FIVI e raccontati in prima persona da una rappresentanza di Vignaioli dei rispettivi territori. Nel corso dell’anno seguiranno altri tre appuntamenti (il 16 giugno il secondo appuntamento), ai quali parteciperanno altre Delegazioni locali FIVI.
“Un progetto virtuoso, al quale siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo. Le nostre aziende sono profondamente radicate non solo nel tessuto economico, ma prima ancora nel tessuto sociale dei territori dove coltiviamo le nostre vigne e produciamo il nostro vino. Senza relazioni sociali positive, i Vignaioli sarebbero come pesci fuor d’acqua” spiega Lorenzo Cesconi, vignaiolo in Trentino e presidente FIVI. “Per questo motivo per noi è stato del tutto naturale rispondere positivamente alla richiesta di sostegno da parte delle amiche e degli amici di Cuochi ma Buoni. Ci piace pensare che i nostri vini siano buoni in tutti i sensi, non solo organolettici: speriamo di dimostrarlo anche in queste occasioni”.
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