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‘Barolo en primeur’ 2022 raccoglie 800.000 euro a favore di progetti solidali

I 24 lotti in asta, tra barriques e bottiglie, hanno riscosso grande successo e hanno consentito di superare la cifra raccolta nella scorsa edizione.

La seconda edizione di Barolo en primeur, la grande gara di solidarietà promossa e organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione CRC Donare ETS in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, ha raccolto 769.800 € a cui si aggiungeranno i proventi dell'ultimo lotto che verrà battuto il 13 novembre durante all’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba e che sicuramente porterà a superare la cifra di 800.000 euro.


I lotti

14 barrique di Barolo vendemmia 2021, provenienti dalla Vigna Gustava, alle pendici del Castello di Grinzane Cavour, da ognuna delle quali si otterranno, nel 2025, 300 bottiglie uniche, contrassegnate da un’etichetta numerata, realizzata per l'occasione dall’artista internazionale Michelangelo Pistoletto. Il vino delle barrique di Barolo en primeur è vinificato da ENOSIS Meraviglia di Donato Lanati, uno dei massimi esperti internazionali del settore, ed è giudicato dal wine critic e CEO di Vinous Antonio Galloni, il quale ha assegnato un range di punteggi medi che vanno da 92 a 94 e ha coniato gli NFT (Non Fungible Token), certificato di autenticità digitale garantito tramite blockchain, che saranno annessi ad ogni bottiglia.

10 lotti di oltre 1.200 bottiglie di Barolo e Barbaresco che 70 produttori del Consorzio hanno messo gratuitamente a disposizione dell'asta, per contribuire alla raccolta fondi a favore della Scuola Enologica di Alba.


I progetti finanziati

In particolare, Barolo en primeur ha scelto di sostenere un progetto di promozione e recupero dei saperi e del paesaggio dell’Alta Langa, la cosiddetta “Banca del Fare”, promosso da Fondazione Matrice ETS; il progetto “Nega-so”, con cui si persegue l’obiettivo di riflettere sui flussi migratori e incentivare l’integrazione, promosso dalla Cooperativa sociale Liberitutti; il progetto di restauro e valorizzazione della cantina storica di Villa Arconati, promosso da Fondazione Augusto Rancilio; il progetto “L’energia dell’arte, tra natura, scienza e tecnologia”, un percorso di avvicinamento all’arte contemporanea e alla sostenibilità, promosso dal Castello di Rivoli – Museo di Arte Contemporanea; il Progetto “CivicAttiva”, con cui si propongono alle scuole percorsi di cittadinanza attiva per stimolare i giovani al cambiamento e alla sostenibilità, promossa dall'Associazione Robert F. Kennedy Human Rights Foundation; il progetto “Nuove forme di vita” per educare i bambini tra i 5 e 12 anni al patrimonio culturale, promosso dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; e infine il progetto “Scuole di quartiere – RELOADED”, che supporta alunni in difficoltà sociale e comportamentale con metodologie pedagogiche innovative, promosso dalla Cooperativa sociale LUNETICA. Altri progetti saranno scelti da chi si è aggiudicato alcuni lotti.


I commenti

"L'edizione di Barolo en primeur appena conclusa si conferma di altissimo livello e ci regala grandi soddisfazioni - commenta Ezio Raviola, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Cresce la partecipazione sia dei filantropi italiani che stranieri, cresce il radicamento sul territorio, cresce il numero di progetti sostenuti e cresce il ricavato a fini sociali. Un segnale molto più che positivo che ci incoraggia a proseguire nella direzione tracciata. La sfida, ora, è proiettata al futuro per ampliare la platea dei donatori-acquirenti e sostenere, con la prossima edizione, un numero sempre maggiore di enti non-profit".

"La grande partecipazione di investitori interessati ai "fine wines" - aggiunge Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio Barolo Barbaresco Langhe Alba Dogliani - è un risultato eccezionale, che rappresenta una solida base dalla quale partire per il coinvolgimento sempre maggiore dei produttori di Barolo e Barbaresco nello sviluppo di questo progetto che è solo alla sua seconda edizione. Ed è anche il segnale che il modello di vendita "in anteprima" può e deve essere una prospettiva valoriale per Barolo e Barbaresco, vini conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, che potranno così aprire la strada e presidiare il mercato dell'"en primeur", ancora poco sviluppato in Italia".


Barolo en primeur si chiuderà domenica 13 novembre durante l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba quando verrà messa all’asta l'ultima barrique della Vigna Gustava e la donazione sarà devoluta a favore della charity internazionale Mother’s Choice, che opera dal 1987 in favore dei bambini orfani e delle giovani madri in difficoltà.


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