L'Assemblea approva all’unanimità il Bilancio ed elegge tre nuovi componenti in sostituzione di altrettanti dimissionari.
Le Assemblee dei Vignaioli indipendenti FIVI non sono mai state dei meri adempimenti statutari, ma fondamentali occasioni di partecipazione e confronto per stabilire collettivamente le strategie della Federazione e per condividere le coordinate dei percorsi da affrontare. Così è stato anche l’Assemblea ordinaria degli Associati FIVI, convocata per l’approvazione del Rendiconto Finanziario 2023, del Bilancio Previsionale 2024 e per la surroga di tre componenti del Consiglio Direttivo.
Nell’approvazione del Rendiconto finanziario, oltre ad evidenziare la solidità economica e patrimoniale dell’associazione, si è confermato il trend di crescita degli iscritti, aumentati nel corso del 2023 di circa il 10%, arrivando a sfiorare quota 1.700. Il bilancio – approvato all’unanimità dai quasi 400 soci votanti - testimonia il lavoro portato avanti da FIVI sia sul fronte politico-sindacale sia su quello di comunicazione e promozione dei propri valori, con progetti culturali come quello del libro “Breve storia che ogni bambino può leggere a un vignaiolo indipendente e viceversa. Abbecedario per vignaioli e aspiranti tali” in collaborazione con Corraini edizioni. Confermato anche l’impegno a fianco di scuole e università, con la borsa di studio dedicata a Leonildo Pieropan offerta all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e con il sostegno agli studenti meritevoli dell’Istituto Tecnico Agrario Vittorio Emanuele II di Catanzaro.
Nella sua relazione il presidente Lorenzo Cesconi ha ricordato le principali istanze politiche portate avanti dalla federazione nell’ultimo anno, tra cui il traguardo raggiunto in sede europea relativo alle tecniche di evoluzione assistita (TEA): con la votazione in sessione plenaria del 7 febbraio scorso, il Parlamento europeo ha infatti confermato il divieto di utilizzo delle TEA in agricoltura biologica e ha inoltre approvato un importante emendamento che introduce l’obbligo di etichettatura sia per le piante che per i prodotti contenenti TEA, richieste presentate da parte dei Vignaioli indipendenti durante diverse fasi di lavoro sul dossier.
Sul fronte nazionale, a seguito del dossier sulla manutenzione del territorio, FIVI ha lanciato la campagna “Vignaioli Custodi del Territorio”, per sostenere il disegno di legge sul riconoscimento dell’agricoltore come custode del territorio e per sollecitarne la rapida attuazione a livello regionale. La FIVI, attraverso le Delegazioni locali, vuole ora sollecitare tutti i Consigli Regionali ad adottare il testo nazionale attraverso un processo partecipativo di tutti gli attori del mondo agricolo: “Sarà fondamentale garantire modalità operative che non scoraggino l’iniziativa degli agricoltori, e percorsi di formazione per avere un quadro di intervento coerente sul territorio”, ha sottolineato il presidente Cesconi.
Ultimo punto, la surroga di tre componenti del Consiglio Direttivo, a fronte delle recenti dimissioni di tre Consiglieri: l’Assemblea ha eletto Andrea Annino (Vignaiolo in Sicilia), Desirèe Pascon Bellese (Vignaiola in Veneto) e Gianluca Morino (Vignaiolo in Piemonte).
“Nel percorso di crescita di FIVI dobbiamo essere sempre più in grado di affrontare le inevitabili pluralità di opinioni, senza che queste debbano diventare occasione di scontro o, peggio ancora, di divisione. L’esito dell’Assemblea di oggi dimostra che FIVI è coesa, pur nella sua diversità, e che ha gli strumenti e la maturità per crescere senza snaturare se stessa”, ha concluso Cesconi.
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