Il Vermouth
- Paolo Valente
- 12 minuti fa
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Vino aromatizzato dalle origini antiche che sta rivivendo un nuovo splendore.

Qualcuno fa risalire le origini di questo vino aromatizzato ad una preparazione ideata da Ippocrate di Coo (vissuto a cavallo tra il 400 e il 300 avanti Cristo), altri le collocano qualche secolo più tardi quando veniva usato come rimedio per curare stomaco e intestino. Sta di fatto che la prima descrizione precisa del Vermouth risale ai primi del Settecento e si ritrova nel codice farmaceutico «Pharmacopoea Taurinensis» nel quale si descrive il “Vinum Absinthites”, prodotto con l’uso dei fiori dell’assenzio, Artemisia Absinthium.
Il nome deriva dal termine tedesco Wermut che sta proprio ad indicare l’Assenzio.
Si tratta di un vino aromatizzato con erbe e spezie. Il vino può essere bianco, rosato o rosso e le erbe officinali e le spezie utilizzate, in proporzione variabile a seconda della ricetta di ogni produttore, possono essere l’Assenzio, il Sambuco, il Ginepro, la Menta, l’Origano, la Camomilla, la Cannella, la Noce Moscata, l’Anice stellato, l’Arancio amaro, lo Zenzero e altre ancora.
Questi ingredienti si mettono singolarmente in infusione in una soluzione idroalcolica al fine di ottenere degli estratti che vengono poi miscelati con il vino prescelto e una quota di zucchero. Dopo alcuni mesi di maturazione il Vermouth è pronto e può essere imbottigliato dopo una preventiva filtrazione.
Torino è la patria del Vermouth e dal 2017 è diventato prodotto protetto dalla Indicazione Geografica IG “Vermouth di Torino”; il relativo consorzio ne cura la protezione del marchio e la promozione.
II Vermouth può essere classificato in base al colore (Bianco, Ambrato, Rosato o Rosso) e alla quantità di zucchero utilizzata per la preparazione. Extra secco o extra dry se contiene meno di 30 gr di zucchero per litro, Secco o dry con meno di 50 gr/l, e dolce se pari o superiore a 130 gr/l.
Il Vermouth è utilizzato per la preparazione di numerosi cocktail, tra i quali il Negroni (Gin, Vermouth e Bitter in parti uguali), il Boulevardier (Bourbon Whiskey, Vermouth e Bitter in parti uguali o l’Americano (Vermut e Bitter in parti uguali e soda).
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