Là dove si coltiva la vite
- Paolo Valente
- 13 minuti fa
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50 storie intorno al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.

Là dove si coltiva la vite è un libro di quasi 300 pagine con una bella copertina telata e il titolo in maiuscolo, in lettere dorate, quasi a significare la nobiltà delle storie che raccoglie.
Edito da Antiga Edizioni con la prefazione di Luciano Ferraro, il libro, attraverso il dipanarsi di 50 capitoli racconta la storia della Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG dal 1969, anno di istituzione della DOC al 2019 quando le colline del Conegliano Valdobbiadene sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Dalle mappe storiche alla vocazione vitivinicola del territorio, dai lavori in vigna a quelli in cantina, dalle differenti aree di produzione al Cartizze, dal ruolo delle cantine sociali ai singoli imprenditori, il libro ripercorre la storia della denominazione.
Utili sono gli approfondimenti sul vitigno e sui suoi profumi, sulla cucina tradizionale e l’abbinamento con il Prosecco Superiore DOCG, così come quelli sui manifesti pubblicitari e sui termini dialettali utilizzati in vigna.
Uno spaccato, in 50 veloci capitoli firmati da altrettanti autori, di un territorio e di una popolazione completamente dedicati a questo vino dalle caratteristiche uniche e dalla grande versatilità in abbinamento anche grazie ai suoi differenti tenori zuccherini conseguenti alle tipologie.
“I viticoltori, i contadini d’antan che diventano angeli ed eroi nella mente di Luigi Veronelli, sono ora imprenditori che girano il mondo per il Prosecco Superiore. Un vino arrivato al momento giusto, che interpreta il mondo che cambia. Basta bianchi legnosi, spocchiosi, pretenziosi, alla francese, e via libera ai vini della dolce vita, del piacere accessibile a tutti” così Luciano Ferraro nella sua prefazione.
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