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Perché si dice “vino sincero”

  • Immagine del redattore: Giovanni Tronchin
    Giovanni Tronchin
  • 19 nov 2021
  • Tempo di lettura: 1 min

L'etimologia e la storia di una delle espressioni utilizzate per definire un vino.

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Tra le tante espressioni intorno al vino, una molto classica è “vino sincero”.

L’etimologia di “sincero” ci svela un aneddoto di portata storica, risalente all’epoca romana. I Romani erano soliti ordinare ai vasai greci le anfore per conservare il vino e l’olio.

Per renderle impermeabili veniva applicato internamente un costoso rivestimento simile alla vetroresina, ma i Greci, per avere un maggior profitto, avevano trovato un trucco, utilizzando la più economica cera liquida.

Però nel tempo la cera si consumava mescolandosi con il vino e le anfore perdevano la loro impermeabilità.

I Romani, quando lo scoprirono, iniziarono a specificare nei loro ordini ai vasai greci che le anfore fossero SINE CERA, cioè senza cera, senza trucco insomma.

Da qui poi l’espressione “vino sincero”, che vuole significare vino senza inganno, genuino, senza alterazioni.

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