Vino in Alto Adige
- Paolo Valente
- 2 giorni fa
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Storia e presente di un territorio vinicolo unico.

Un tomo di oltre 500 pagine realizzato a cura del Consorzio Vini Alto Adige ed edito da Atheris Verlag che in cinque capitoli analizza il territorio, la storia vitivinicola, lo sviluppo e la produzione, la cultura e l’economia del vino in Alto Adige.
Iniziando dal territorio, i numerosi autori che hanno partecipato alla stesura dell’opera, affrontano il tema del terroir altoatesino e delle sue varietà principali, autoctone o internazionali, PIWI compresi. I fattori climatici e la diversità dei suoli.
La storia della viticoltura in Alto Adige è indagata nel secondo capitolo ad iniziare dall’antica popolazione dei Reti fino ai giorni nostri anche attraverso l’evoluzione dei sistemi di allevamento della vite o l’analisi di alcune aree fiori all’occhiello della viticoltura regionale.
Il capitolo dedicato alla produzione e il consumo del vino parte da alcune considerazioni mediche sul vino fatte nel diciottesimo secolo e passa attraverso il primo tratta di enologia altoatesina per arrivare alle prime degustazioni e alla definizione delle aree vitivinicole regionali. Tecniche di spumantizzazione, disciplinari di produzione tecniche di cantina portano il lettore ai tempi attuali.
Arte, cultura e storia si intrecciano al mondo del vino anche in Alto Adige. Dalle raffigurazioni sacre in cui il vino e l’uva compaiono come compartecipi della scena, fino all’architettura delle moderne cantine che si integra nel panorama e alle forme, ora tradizionali ora moderne, delle etichette.
E per finire, l’azione dell’uomo che ha interpretato in modo sempre attuale la viticoltura in Alto Adige. Le associazioni di produttori, le cantine sociali nel ruolo di custodi del territorio e i loro prodotti di altissima qualità, la sommellerie e il Consorzio, i vivai e l’Istituto di San Michele all’Adige sono un esempio di un tessuto sociale che ha saputo lavorare per lo sviluppo economico e sociale del settore.
Il libro è impreziosito da numerosissime fotografie a tutta pagina e da una mappa ufficiale delle UGA (Unità Geografiche Aggiuntive) dell’Alto Adige.
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