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  • Immagine del redattoreEnzo Patronelli

Cantina Taia: un giovane Oltrepò

Siamo nel cuore dell’Oltrepò Pavese, a Montecalvo Versiggia, sulle splendide colline che guardano il piacentino.

L’azienda è di recente fondazione, infatti, la vendemmia appena conclusa è solo la seconda della sua storia ufficiale. Anche se in realtà, l’attività vinicola nei vigneti della famiglia Scarabelli, risale al bisnonno di Stefania e il vino era prodotto per uso personale mentre la maggior parte delle uve erano conferite ad altre Cantine della zona.

L’idea di creare un’impresa per produrre e vendere il proprio vino, nasce recentemente con Stefania, cui si deve anche il nome della Cantina.

“Taia” infatti, è il soprannome di Stefania da bambina, ed è chiamata così ancora oggi, ma solo quando fa qualcosa di buono. E questo crediamo che sia davvero di buon auspicio.

Il percorso lavorativo di Stefania, l’ha condotta lontano dall’Italia e dal vino, però la passione non si è mai spenta e così al rientro in Italia, dopo aver conosciuto Nicola Biasi, premiato nel 2020 come miglior giovane enologo, decide di dare una svolta importante alla sua passione fondando la Cantina Taia.

I vigneti coltivati sono circa quindici ettari situati fra i 300 e i 600 metri di altitudine, e comprendono soprattutto pinot nero e barbera per i rossi, poi riesling renano, chardonnay e moscato per i bianchi.

La filosofia di Taia nel vino si può riassumere in due parole chiave: eleganza e qualità” dice Stefania. “Sono da sempre innamorata del pinot nero e non potevo che renderlo centrale nella nostra produzione” aggiunge mentre le brillano gli occhi.

“Invece per il bianco abbiamo scelto soprattutto il riesling renano.” Altra grande passione enologica di Stefania.

Tutti i vini svolgono la malolattica e fermentano e affinano in vasche di cemento, tranne il Pinot Nero Doc che si affina in barrique di rovere francese.

L’azienda produce circa 22.000 bottiglie fra cui troviamo il Pinot Nero 100% Doc Oltrepò Pavese che fermenta in cemento per 15 giorni e poi si affina per 12 mesi in barrique. “Il Rosso” composto da pinot nero e barbera, vinificati separatamente per poi essere uniti dopo la svinatura.

Il Riesling Doc Oltrepò Pavese, fermenta per venti giorni e si affina in cemento sulle fecce fini per otto mesi prima di essere imbottigliato, vino che ci ha particolarmente colpito con le sue note sapide, la freschezza degli agrumi, la frutta bianca e infine con i precursori degli idrocarburi. Rosato da pinot nero, anche questo Doc Oltrepò Pavese, ottenuto da una breve macerazione di poche ore, poi fermentazione controllata per tre settimane e infine otto mesi in acciaio.

Spumante metodo classico 100% pinot nero Docg Oltrepò Pavese, affina in cemento per circa sette mesi e poi almeno quindici mesi in bottiglia.

La nostra impressione è che la Cantina Taia abbia un grande potenziale di crescita e affermazione, in virtù d’idee chiare e obiettivi alti di qualità ed eleganza nei vini. Non è secondario, inoltre che i vini siano prodotti con i vitigni su cui oggi punta il Consorzio dell’Oltrepò, nell’ottica di una strategia che mira a elevare, appunto, la qualità e l’eleganza delle Doc e Docg del Consorzio.

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