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  • Immagine del redattorePaolo Valente

I 30 anni della AOC Bourgogne Côtes d’Auxerre

Una piccola denominazione nata per valorizzare una vigna secolare.

Photo Credit: Hachem Moujoud via Pixabay

La AOC Bourgogne Côtes d’Auxerre è nata nel 1993 e comprende il territorio di sette comuni: Augy, Saint-Bris-le-Vineux, Auxerre, Vaux, Champs-sur-Yonne, Quenne, Vincelottes.

Il suolo è composto prevalentemente da formazioni calcaree, argillose e marno-calcaree del Giurassico superiore e del Cretaceo inferiore.Relativamente pochi gli ettari vitati: 103 a Chardonnay e 126 a Pinot Nero.

Sebbene sia una denominazione giovane, la storia del territorio è quella di un vigneto secolare quasi caduto nell'oblio. La cultura della vite ha plasmato il nord della Borgogna fin da 2000 anni fa quando fu piantata la prima vite vicino ad Auxerre. Sotto la guida dei monaci benedettini dell'Abbazia di Saint-Germain, I “vini di Auxerre” hanno conosciuto una grande reputazione e raggiungevano, attraverso le vie d'acqua, Parigi e i paesi del Nord. L’arrivo della fillossera decima il vigneto che aveva raggiunto i 1800 ettari. L’urbanizzazione e i frutteti prendono allora il posto della vigna. È stata solo la determinazione di un pugno di famiglie di vignaioli che, avendo mantenuto qualche appezzamento, decidono di ripiantare, negli anni '60 e '70, altre vigne in collina. Dopo qualche anno, arriva il riconoscimento della AOC.

L’indicazione al plurale di Côtes (Coste) invece di Côte (Costa) vuole sottolineare la molteplicità dei territori che compongono la denominazione, ognuno con le proprie specificità e che, volendo, potrebbe costituire una identità separata.

La Borgogna è formata da un mosaico di terroir unico al mondo e fonda la sua singolarità con la personalità dei suoi vigneti. La Côtes d’Auxerre non fa eccezione alla regola: il suolo calcareo giurassico su cui si trovano i vitigni conferisce ai vini uno stile e una struttura particolari. Sia in rosso che in bianco, i vini sono freschi, fruttati e con una mineralità sempre sottile, riflesso del terroir e del savoir-faire dei viticoltori. I vini sono anche rinomati per l’ottimo rapporto qualità prezzo.

“Il vigneto Bourgogne Côtes d’Auxerre mi ha affascinato con la sua storia e i suoi paesaggi. Convinto da tempo della qualità di questo terroir tipicamente nord borgognone, sono felice di lavorare con i vitigni Pinot Nero e Chardonnay che riflettono perfettamente il carattere calcareo della regione. I vini prodotti sono perfettamente in sintonia con i tempi, rimangono freschi, fruttati pur offrendo, allo stesso tempo, una finezza e una trama cesellata che deliziano gli amanti dei vini della Borgogna” dice Edouard Lepesme, vigneron ad Auxerre.

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