Rueda DO: Spagna in bianco
- Paolo Valente
- 15 lug 2024
- Tempo di lettura: 2 min
La regione è specializzata nella produzione di vini bianchi da vitigno Verdejo.

La Denominación de Origen Rueda è stata istituita nel 1980 ed è la prima DO della Regione Autonoma di Castilla y León nella parte Nord Ovest della Spagna a poca distanza dal confine con l’estremo Nord del Portogallo.
È una zona in forte espansione dal punto di vista vitivinicolo; oggi si contano quasi ventunomila ettari, quadruplicati rispetto a quanto presente nel 2000. Di questi il 98% è coltivato con vitigni a bacca bianca e circa diciottomila sono costituiti dalla varietà Verdejo. La maggior parte delle piante sono coltivate ad alberello in vigneti posti ad un’altitudine tra i 600 e gli 800 metri sul livello del mare.
La resa in uva, mediamente bassa, è tale anche per il basso numero di ceppi impiantati per ettaro, un modo storicamente utilizzato per cercare di contrastare la siccità. Dal 2019 è obbligatorio piantare almeno 1100 ceppi per ettaro.
Il clima è continentale con temperature rigide durante il lungo inverno e piuttosto alte in estate e una relativamente bassa piovosità (400/500 mm all’anno). I suoli, generalmente poco fertili, presentano differenti componenti, sabbia, limo, argille, marne calcaree e arenarie in un crogiolo di differenti percentuali.
I vini della Rueda DO portano sulla bottiglia una controetichetta, una sorta di sigillo d'identità, che garantisce al consumatore l'origine del prodotto e che questo supera i parametri di qualità minimi stabiliti.
Questo marchio è a sfondo grigio/verde per i vini tranquilli, a sfondo giallo per quelli liquorosi, a sfondo azzurro per gli spumanti e a sfondo blu a puntini per la tipologia “Gran Vino”, tipologia che deve essere prodotta con uve di vigneti di almeno 30 anni e con rese di 65 qli/ha. Ogni controetichetta riporta anche un numero ed una serie antifalsificazione e consente di conoscere la tracciabilità del prodotto e identificarne la provenienza.
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