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Sfumature di nebbiolo

  • Immagine del redattore: Paolo Valente
    Paolo Valente
  • 30 apr
  • Tempo di lettura: 1 min

Un libro per conoscere nel dettaglio il nebbiolo, un vitigno per grandi vini.

Sfumature di Nebbiolo

Un libro di un centinaio di pagine curato da Giancarlo Montaldo e Teresa E. Baccini edito da Novecento33 per la categoria I libri di Barolo & Co. che analizza la storia di questo vitigno nel quale in Piemonte custodisce tutta la sua identità ecologica regionale.

In uno scorrere di capitoli sono descritte tutte le principali Denominazioni, innanzitutto piemontesi, che hanno nel nebbiolo il loro vino principale. Di ogni denominazione raccontati il territorio e i vini. Si parte da Barolo, conosciuto come il vino dei re, e da Barbaresco per poi affrontare il resto del Piemonte spostandosi verso Nord con Ghemme e Gattinara e ancora con Carema, ai confini con la Val d'Aosta, senza tralasciare le zone di Boca e del super vulcano fino alle denominazioni più piccole dell'alto Piemonte così come lo sono Fara e Sizzano.

Il nebbiolo trova residenza anche In Valle d'Aosta e in Lombardia, in Valtellina, aree nel quale sì è perfettamente ambientato e assume sfumature seppure diverse altrettanto interessanti.

Un ultimo capitolo è dedicato al resto del Mondo con i territori nei quali il nebbiolo ha trovato casa. Una recente studio ha definito come nebbiolo sia coltivato in poche nazioni oltre all'Italia e con superfici decisamente inferiori a quella italiana che raggiunge circa gli 8500 ettari. I maggiori produttori (ma con superfice pari a poche decine di ettari) sono il Messico, l'Australia, la California, l'Argentina e infine il Sudafrica.

Il libro raccoglie testi di: Teresa E. Baccini, Flavio Boraso, Michele Longo, Beppe Malò, Giancarlo Montaldo, Guido Montaldo, Simonetta Paladino, Stefano Raimondi e Paolo Valente

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