Il “vin de la Neu” di Nicola Biasi è il primo vino da vitigno resistente ad aggiudicarsi l'ambito riconoscimento sulla Guida Vini d'Italia 2023.
Vin de la Neu 2020, un vino da uve Johanniter, prodotto nella Valle di Non, nella vigna di Còredo, a quasi 1000 metri d’altitudine sulle Dolomiti, è il primo vino da varietà resistenti a ricevere questo prestigioso premio. È prodotto da Nicola Biasi, un giovane enologo da tempo impegnato nello studio e nella coltivazione dei vitigni PIWI, i vitigni resistenti alle malattie fungine.
Nicola ha accolto con entusiasmo questo traguardo che corona anni di lavoro dedicati allo sviluppo di vini di alta qualità, legati al territorio e con un approccio attento ad una reale e concreta sostenibilità ambientale: "Tutti i riconoscimenti sono sempre importanti, ma devo ammettere che essere riuscito ad arrivare ai Tre Bicchieri con un vino da vitigni resistenti mi rende particolarmente orgoglioso. Dieci anni fa, il progetto del Vin de la Neu nasceva con l’obiettivo preciso di rompere gli schemi e di mostrare che si possono fare grandi vini anche in territori meno conosciuti, ma non per questo meno vocati. Che il Vin de la Neu 2020 si sia aggiudicato uno dei 455 tre bicchieri tra i 46mila vini degustati dai curatori del Gambero Rosso, conferma e dimostra ancora una volta tutto il potenziale qualitativo di queste varietà. A questo punto, tutti gli enologi e tutti i produttori non possono più far finta di niente: produrre grandi vini con una reale e concreta sostenibilità è possibile. Dipende solo dalle nostre capacità”.
Nicola Biasi è anche il promotore di una rete di imprese “Resistenti Nicola Biasi” che riunisce otto aziende che si sono concentrate sulla produzione di vini di grande qualità utilizzando uve PIWI.
La nostra degustazione del Vin de la Neu 2018, vino che in tempi non sospetti ci aveva molto colpito per la sua esuberanza e struttura.
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