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  • Immagine del redattoreAnita Croci

Lambrusco & pop corn, buon compleanno Ligabue

Il rocker di Correggio oggi compie 62 anni e per festeggiare non potrà mancare il vino emiliano per eccellenza: il Lambrusco

Photo credit: Facebook.com/Ligabue

In casa si avverte già aria di Campovolo, in attesa del pluririmandato attesissimo concertone del prossimo 4 giugno. Mia sorella e il suo incrollabile amore per Luciano Ligabue. Sarà che sono nati entrambi il 13, cifra che spaventa i triscaidecafobici, mentre la matematica lo annovera tra i numeri felici e fortunati. Di sicuro piace ai milioni di fan che oggi festeggiano questo fascinoso rocker dalla voce graffiante e il cuore tenero, che con grande personalità ha saputo combinare un genere musicale d’oltreoceano alla vocazione narrativa cantautorale emiliana.


Cantautore e chitarrista, ma anche produttore discografico, regista, sceneggiatore e autore di libri. Eclettico Ligabue, che prima di infiammare i palchi e i cuori di tutto il mondo ha intrapreso le carriere più disparate, da operaio a calciatore. È stato anche conduttore dell’emittente radiofonica Radio Attiva, esperienza che ha ispirato i suoi libro e film più famosi.


Fu Pierangelo Bertoli a lanciarne la carriera includendo due brani del Liga in due suoi album alla fine degli anni Ottanta. Nel 1990 esce il primo album Ligabue e il singolo Balliamo sul mondo conquista il Festivalbar. La consacrazione arriva l’anno successivo con il secondo album, che prende il nome da una delle sue canzoni più famose: Lambrusco & pop corn che, parafrasando un celeberrimo conterraneo, getta un ponte fra la via Emilia e il West, tra il mito americano e la realtà; un dualismo tra sogno e quotidiano che anima i protagonisti di molti suoi testi.


Nel vocabolario del vino il Lambrusco è sinonimo di Emilia. I lambruschi, per meglio dire, perché la famiglia dei vitigni è variegata: dal fine Sorbara al più intenso Grasparossa, o ancora il Salamino o il Maestri. Anche i vini che ne derivano sono diversi: da rosso porpora a delicatamente rosati, frizzanti o spumanti, Metodo Charmat o Metodo Classico, tutti comunque eredi della tradizionale rifermentazione naturale in bottiglia, che si attivava spontaneamente in primavera e regalava ai vini quelle bollicine così apprezzate per districarsi tra salumi, lasagne e cotechini nostrani.


La delicata aromaticità floreale-fruttata e l’effervescenza, declinate nelle versioni più semplici e immediate o in quelle più eleganti e complesse, rendono vasto e trasversale anche il panorama degli estimatori. Tra i nostri assaggi, l’Emilia IGT Lambrusco Rosato Frizzante Montelocco segue la vinificazione in bianco e si rivela un buon compagno di aperitivi e delicate preparazioni di pesce; tra le vinificazioni in rosso, il Lambrusco di Sorbara DOC Leclisse 2020 è uno charmat lungo dallo storico vigneto di Sorbara in località Cristo, perfetto per i tortellini in brodo, mentre il Lambrusco Reggiano DOP Secco Pra di Bosso Storico 2020 è una versione classica in rosso frizzante, da spendere tra le più succulente declinazioni del maiale.


A ciascuno quindi il suo preferito, ma per brindare a questo compleanno solo bollicine emiliane!




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