Abbiamo visitato il Salone Internazionale del Vino Artigianale a Milano ed ecco i 5 vini che, tra quelli degustati, ci hanno convinto di più.
La sesta edizione della manifestazione milanese ha riscontrato, come in passato, un grande successo di pubblico e attenzione da parte degli operatori.
Oltre 150 vignaioli hanno presentato un interessante spaccato della viticoltura in Italia e non solo. Era infatti presente un nutrito gruppo di produttori provenienti dalla Slovenia e rappresentanze da Francia, Germania, Austria, Svizzera ed Argentina.
Noi, vista l'impossibilità ad assaggiate tutto (!), abbiamo preferito soffermarci su tre regioni, il Friuli Venezia Giulia, la Liguria e il Lazio. Ecco i vini che abbiamo selezionato per voi.
Dai Colli Orientali del Friuli abbiamo selezionato il bianco Oasi 2018 di Aquila del Torre, un picolit vinificato secco e dal Carso un assemblaggio di tre vitigni tradizionali: malvasia, vitovska e friulano che danno origine al Sonček 2017 di Zahar.
Vini monovarietali per il Lazio: la passerina del Frusinate Raphaël 2020 di Maria Ernesta Berucci e il cesanese Cirsium 2018 di Damiano Ciolli.
Per finire, dall'estremo est della Liguria il vermentino Monte dei Frati di La Felce.
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